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Rigenera, tecnologia chirurgica di eccellenza interamente made in Italy

Rigenera, tecnologia chirurgica di eccellenza interamente made in Italy
Di Etcetera Comunicazione • 19 novembre 2013 • Commenti disabilitati

Rigenera_MachineSi chiama “Rigenera” il nuovo dispositivo medico, con certificazione CE, per la rigenerazione dei tessuti, messo a punto dai dottori Antonio Graziano e Riccardo D’Aquino.

“Rigenera” è una tecnologia chirurgica che in modo semplice, etico, legale e rapido riesce ad aiutare la rigenerazione dei tessuti.

Il protocollo “Rigenera” ha come principali campi applicativi la chirurgia oro-maxillo facciale e la dermatologia, ma la duttilità di questa nuova tecnologia apre nuovi spiragli alla rigenerazione clinica. L’utilizzo di progenitori cellulari può invadere i più ampi spazi della pratica clinica, come ad esempio quella ortopedica, plastica, cardiochirurgica ecc.

Utilizzando “Rigenera” in un solo tempo chirurgico, il paziente è nello stesso momento il donatore e l’accettore di micro-innesti calibrati; questa procedura arricchisce in modo significativo il numero di cellule progenitrici nel sito chirurgico che necessita di essere rigenerato.

Come può essere utilizzato “Rigenera”
L’innovazione del metodo “Rigenera” consiste nel rendere economico, rapido, sicuro e trasportabile un procedimento clinico che altrimenti sarebbe complesso e costoso, oltre che pericoloso. Un esempio chiaro può essere rappresentato dall’utilizzo del macchinario in ambito cardiochirurgico.
Quando si realizza un trapianto cardiaco utilizzando, ad esempio, un cuore animale devono essere effettuate diverse manipolazioni. Il cuore deve essere decellularizzato e devono essere reimpiantate le cellule umane. Il risultato di questo tipo di operazione è certamente costoso e può essere pericoloso. Utilizzando “Rigenera”, invece, verrebbero saltate le manipolazioni, diminuendo non solo i tempi chirurgici ma anche i rischi, poiché il donatore sarebbe lo stesso paziente.

Chi può utilizzare “Rigenera”
Una tecnologia alla portata di tutti, non solo dei pazienti poiché economico, ma anche dei medici sia per la semplicità di utilizzo sia perché è possibile trasportare il macchinario. “Rigenera” infatti è stata pensata per essere mobile, è grande quanto un notebook portatile ed il filtro è monouso e sterile.

Caratteristiche queste che hanno fatto sì che il macchinario, sebbene immesso sul mercato da poco, sia già stato richiesto e venduto negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Giappone, in Sud America, oltre che in Europa.

Un successo made in Italy
Un successo tutto italiano che sfrutta al meglio le risorse del “made in italy”, innanzitutto perché i dottori Antonio Graziano e Riccardo D’Aquino che hanno messo a punto il dispositivo medico sono due giovani ricercatori che, nonostante i successi ed i riconoscimenti all’estero, hanno deciso di rimanere in Italia sia per proseguire le loro carriere, sia per sviluppare la loro innovativa idea. Un lavoro complesso che ha visto i due dottori impegnati negli ultimi dieci anni in test clinici e pubblicazione dei risultati in numerosi articoli scientifici. L’impegno non è stato vano poiché “Rigenera” ha ottenuto la certificazione CE come dispositivo medico.

Non solo. La tecnologia utilizzata per il macchinario è tutta prodotta in Italia da piccole aziende di eccellenza che hanno lavorato per anni nel settore automotive e che si sono messe in gioco con la micromeccanica chirurgica.

Il risultato di questa sinergia, anche con imprenditori torinesi (CTSV) già noti per la loro esperienza nelle tecnologie per diagnostica medica, ha reso possibile la realizzazione di un prodotto tecnologico altamente avanzato che, dopo la certificazione CE, si sta facendo spazio anche nel mercato internazionale.

«La ricerca diventa realtà – dichiara il dott. Graziano – nel senso che “Rigenera” è un nuovo approccio alla medicina ed alla formazione medica. Ad oggi uno maggiori problemi della medicina è il gap che deve essere ricolmato tra la teoria e la pratica, tra la pratica diagnostica e quella clinica. “Rigenera” è l’anello mancante tra il lavoro in laboratorio, l’ingegneria tessutale e quella che è la normale attività di clinica chirurgica».

Gli ideatori
Dr Antonio Graziano
Dottore di Ricerca in Scienze Odontostomatologiche.
Adjunct Assistant Professor – Temple University, Philadelphia, USA.
Consulente Tecnico Tribunale di Torino.
Professore a Contratto del Master in Parodontologia, direttore Prof.M.Aimetti – Università di Torino-Dental School.

https://www.studioassociatograzianodaquino.it/dr_graziano.html

Dr Riccardo D’Aquino
Il Dr d’Aquino è specialista in Chirurgia Odontostomatologica ed esperto in implantologia e rigenerazione ossea.

https://www.studioassociatograzianodaquino.it/dr_daquino.html

Napoletani di origine i dottori vivono a Torino e lavorano presso lo Studio associato Romagnoli, Graziano, D’Aquino.