Il Denaro Online – Articolo sul Dr. Graziano e sul Dr. D’Aquino

Il Denaro Online – Articolo sul Dr. Graziano e sul Dr. D’Aquino

Il Denaro Online parla dei Dottori Graziano e d’Aquino e della loro scoperta nel campo della rigenerazione dei tessuti denominata Rigenera

ecco l’articolo integrale del Denaro Online

Si chiama Rigenerail nuovo dispositivo medico, con certificazione Ce, per la chirurgia e la rigenerazione dei tessuti, messo a punto da Antonio Graziano e Riccardo D’Aquino, due giovani ricercatori napoletani. Antonio Graziano è dottore di ricerca in Scienze odontostomatologiche e assistente alla Temple University di Philadelphia professore a contratto del master in Parodontologia e Riccardo D’Aquino specialista in Chirurgia odontostomatologica ed esperto in implantologia e rigenerazione ossea. Napoletani di origine i dottori vivono e lavorano tra Napoli e Torino presso lo Studio associato Romagnoli, Graziano, D’Aquino.

Tecnologia innovativa
Rigenera è una tecnologia chirurgica che, in modo semplice, etico, legale e rapido riesce ad aiutare la rigenerazione dei tessuti. Il protocollo unisce la chirurgia alle tecniche di trapianto delle cellule staminali endogene. Rigenera ha come principali campi applicativi la chirurgia oro-maxillo facciale e la dermatologia, ma la duttilità di questa nuova tecnologia apre nuovi spiragli alla rigenerazione clinica. L’utilizzo di progenitori cellulari può invadere i più ampi spazi della pratica clinica, come ad esempio quella ortopedica, plastica, cardiochirurgica. Utilizzando Rigenera in un solo tempo chirurgico il paziente è nello stesso momento il donatore e l’accettore di micro-innesti calibrati.
Questa procedura arricchisce in modo significativo il numero di cellule progenitrici nel sito chirurgico che necessita di essere rigenerato. “L’innovazione del metodo – dicono i ricercatori – consiste nel rendere economico, rapido, sicuro e trasportabile un procedimento clinico che altrimenti sarebbe complesso e costoso, oltre che pericoloso. Un esempio chiaro può essere rappresentato dall’utilizzo del macchinario in ambito cardiochirurgico. Quando si realizza un trapianto cardiaco utilizzando, ad esempio, un cuore animale devono essere effettuate diverse manipolazioni. Il cuore deve essere decellularizzato e devono essere reimpiantate le cellule umane. Il risultato di questo tipo di operazione è certamente costoso e può essere pericoloso. Utilizzando Rigenera, invece, verrebbero saltate le manipolazioni, diminuendo non solo i tempi chirurgici ma anche i rischi, poiché il donatore sarebbe lo stesso paziente”.

Chi può utilizzare Rigenera
Una tecnologia alla portata di tutti, non solo dei pazienti poiché economico, ma anche dei medici sia per la semplicità di utilizzo sia perché è possibile trasportare il macchinario. Rigenera infatti è stata pensata per essere mobile, è grande quanto un notebook portatile ed il filtro è monouso e sterile.Caratteristiche queste che hanno fatto sì che il macchinario, sebbene immesso sul mercato da poco, sia già stato richiesto e venduto negli Stati Uniti, in Sud Africa, in Giappone, in Sud America, oltre che in Europa.

Un successo made in Italy
Antonio Graziano e Riccardo D’Aquino che hanno messo a punto il dispositivo medico sono due giovani ricercatori che, nonostante i successi ed i riconoscimenti all’estero, hanno deciso di rimanere in Italia sia per proseguire le loro carriere, sia per sviluppare la loro innovativa idea. Un lavoro complesso che ha visto i due impegnati negli ultimi dieci anni in test clinici e pubblicazione dei risultati in numerosi articoli scientifici. Non solo. La tecnologia utilizzata per il macchinario è tutta prodotta in Italia da piccole aziende di eccellenza che hanno lavorato per anni nel settore automotive e che si sono messe in gioco con la micromeccanica chirurgica.
Il risultato di questa sinergia, anche con imprenditori torinesi (CTSV) già noti per la loro esperienza nelle tecnologie per diagnostica medica, ha reso possibile la realizzazione di un prodotto tecnologico altamente avanzato che, dopo la certificazione CE, si sta facendo spazio anche nel mercato internazionale. La ricerca – dichiara Graziano – è un nuovo approccio alla medicina ed alla formazione medica. Rigenera è l’anello mancante tra il lavoro in laboratorio, l’ingegneria tessutale e quella che è la normale attività di clinica chirurgica.

http://denaro.it/blog/2013/12/10/chirurgia-del-futuro-da-napoli-rigenera/